lunedì 29 luglio 2013

WOLVERINE L'IMMORTALE - la recensione (NO SPOILER)

the wolverine logo
L'ho promessa nello scorso articolo ed eccola qua, la recensione di "Wolverine l'immortale", ma prima, grazie ai potenti mezzi dello Scorbiattolo, direttamente dagli anni 90, ecco a voi la SIGLA! (che fa sempre figo annunciarla):
max pezzali hanno ucciso wolverine

LE STATS
the wolverine poster 

Wolverine l'immortale (The Wolverine), Usa, Giappone, Australia, 2013
Durata: 126 min.
Casa di produzione: 20th Century Fox.
Regia: James Mangold (Ragazze interrotte, Quel treno per Yuma). 
Soggetto: Wolverine di Chris Claremont e Frank Miller.
Sceneggiatura: Christopher McQuarrie (I soliti sospetti, X-men, Il cacciatore di giganti), Mark Bomback, Scott Frank.
Fotografia: Amir Mokri.
Effetti speciali: Weta Digital, Rising Sun Pictures.
Interpreti: Hugh Jackman, Hiroyuki Sanada, Tao Okamoto, Rila Fukushima, Famke Janssen, Will Yun Lee, Svetlana Khodchenkova.

LA TRAMA
Il film parte con un flashback, siamo nel 1945 e troviamo il buon vecchio Logan prigioniero in una base giapponese nei pressi di Nagasaki. Data e luogo sono inequivocabili, infatti è il giorno in cui gli americani sganciarono la bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki. Mentre tutti gli ufficiali del campo prima che l'esplosione li raggiunga procedono al seppuku, Logan salva per il rotto della cuffia un giovane ufficiale di nome Yashida faccendogli da scudo con il corpo (seeee, figurati se riesce a salvarlo solo così da una bomba atomica).
wolverine l'immortale fertio bomba di nagasaki
"cazzo, ha funzionato davvero, e io che ho fatto la prima cosa che mi è venuta in mente"
Stacco.

Siamo nel presente, per la precisione dopo gli avvenimenti di X-Men - conflitto finale, qui troviamo un Logan ritiratosi a vita da Bear Grylls, lontano dalla civiltà a fare graffietti agli alberi come se non ci fosse un domani. Come se non bastasse il nostro eroe è afflitto pure da incubi impersonificati da Jean Grey, il grande amore impossibile che è stato costretto ad uccidere in passato, a cui promette (in sogno) che non farà più del male a nessuno rinnegando il soprannome di Wolverine.
wolverine jean dream
"non ci faccio più male alle persone Jean loggiuro, croce sul cuore"
E infatti dopo 5 secondi Logan è già in una rissa da bar per vendicare un grizzly di peluche (per la serie gli animali di Jumanji erano fatti meglio). Ma sul più bello viene fermato da una ragazza giapponese di nome Yukio che gli offre una bella vacanza pagata last minute in Giappone dove lo attende un vecchio amico.
yukio wolverine l'immortale
Yukio, la mutante con la capacità di far assumere forme geometriche alla propria testa, purtroppo nel film la vedremo solo con l'assetto triangolare.
L'amico "misterioso" è Yashida, il giovane ufficiale salvato da morte certa anni prima a Nagasaki. Negli anni Yashida è asceso a magnate dell'industria tecnologica, ma nonostante le enormi risorse e conoscenze a disposizione non riesce a sconfiggere lo spauracchio della morte. Perciò dal suo letto (da fachiro?) il morente Yashida propone al nostro eroe un'offerta che non potrà rifiutare: la possibilità di vivere una vita mortale. 
Tra lotte di potere, affari di famiglia, problemi nell'impugnare le bacchette, ninja e yakuza, Logan tornato Wolverine dovrà maturare la decisione più importante della sua vita.

Ma qui allo Scorbiattolo abbiamo in esclusiva la vera proposta di Yashida a Wolverine insabbiata dalla 20th Century Fox.
the truth about yashida and wolverine strip


CONSIDERAZIONI
Bisogna ammetterlo, la produzione di cinecomics ad opera della 20th Century Fox non è stata delle più rosee, penso a Daredevil, La leggenda degli uomini straordinari, Elektra, I Fantastici 4, DRAGONBALL EVOLUTION solo per citarne alcuni, ma nel caso delle trasposizioni del mondo mutante le cose cambiano. Sugli X-Men dal 2000 a oggi sono stati partoriti 6 film e il settimo è in produzione, ora, di questi 6 i primi due (X-Men, X-Men 2) sono dei gran bei film, il terzo (X-Men - conflitto finale) è stato un passo falso, il quarto (X-Men le origini - Wolverine) è un aborto, il quinto (X-Men l'inizio) è stata una ventata d'aria fresca ed infine arriva Wolverine l'immortale.
x-men days of future past character poster posters magneto xavier
Se ve lo foste chiesti il settimo film della saga mutante sarà "X-Men: Days of Future Past" in uscita l'anno prossimo, dai poster promette bene.....
 
wolverine l'immortale teaser poster
....ma anche quello di "Wolverine l'immortale" prometteva dannatamente bene


Le mie aspettative riguardo questo film dopo la vista dei vari trailer non erano per niente alte e il ricordo del precedente film con Wolverine come protagonista è ancora vivido, anche se fare peggio però sarebbe stato veramente impossibile. Grazie a dio la 20th Century Fox ha aggiustato un pò il tiro con "Wolverine l'immortale", in questo film non troviamo la tamarria esasperata o l'impulso ad inserire più mutanti random possibili o sminchiamenti vari di continuity come in "X-Men le origini-Wolverine", ma si avverte lo sforzo fatto nell'introdurre concetti sulla carta interessanti (la mortalità di un essere immortale, la location nipponica) atti a favorire l'introspezione del protagonista. 
hugh jack man wolverine dumb face
"me introspettivo, a Wolverine piace"

Detto questo però, nonostante le buone premesse, la pellicola si rivela piatta e conforme alla mediocrità della maggior parte dei cinecomics, è un film che scimmiotta un approccio action/spionistico alla 007, ma alla fine rimane troppo cauto nelle scelte espressive non riuscendo quindi a capire su quale aspetto volesse veramente puntare. I personaggi come la storia si rivelano monodimensionali, trascurabili e a tratti odiosi (Mariko e Harada su tutti), i momenti BOH si sprecano: tipo la storia d'amore senza senso o il veleno di Viper che non si capisce come funziona, che in una scena sfigura un volto e nell'altra ritroviamo il medesimo volto come nuovo, ma di robe del genere ce ne sono a palate.
wolverine l'immortale viper
Viper in una scena di isteria dopo aver appreso l'uscita del nuovo album degli One Direction, sua grande passione

Un plauso va fatto però a Hugh Jackman che in questo film propone a mio avviso il Wolverine definitivo come physique du role, anche se per ovvie ragioni di età penso sia la penultima volta che lo vedremo in una pellicola degli X-Men.

IN CONCLUSIONE 
"Wolverine l'immortale" è un film che ha del potenziale ma si è rivelato alla fine appena sufficiente, sfruttando male la location nipponica e il relativo bagaglio visivo e culturale cadendo in svariati clichè causati dalla continua occidentalizzazione visiva dell'oriente perpetrata dalle grandi produzioni americane, e il lato introspettivo del protagonista incarnato da Jean eccessivamente influenzata dalla Mal Cobb di Inception. 
"Wolverine l'immortale" è sicuramente meglio del precedente "X-Men le origini-Wolverine", e nonostante in alcune parti cali di ritmo (soprattutto nel primo tempo), intrattiene sufficientemente bene. La pellicola ha inoltre il compito di traghettare il franchise mutante verso il prossimo film: X-Men: Days of Future Past in uscita l'anno prossimo, pertanto rimanete in sala anche dopo i titoli di coda per avere una gustosa preview.



Ditemi la vostra sul nuovo film del mutante artigliato, se le vostre aspettative sono state mantenute o tradite e se col prossimo capitolo la saga mutante tornerà ai fasti degli inizi.

 
Dallo Scorbiattolo è tutto, al prossimo articolo.
  

2 commenti:

  1. Concordo in tutto quello che hai detto, purtroppo, anche perché su questo film avevo parecchie aspettative.

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  2. La striscia verticale fumettistica è l'Honest Trailer definitivo del Franchiese sul povero Logan. Fantastica! :DDDD

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